Consapevolezza durante i pasti
Tutte le attività si prestano per la consapevolezza
Ovviamente tutte le attività si prestano per praticare consapevolezza, nessuna esclusa, ma i pasti sono un’ottima occasione, dato che è un’attività semplice da osservare consapevolmente.
Se siamo in compagnia e l’altra/e persona/e si aspetta/no di avere una conversazione durante il pasto, allora potrebbe essere più difficoltoso, ma se facciamo spesso pasti da soli, allora è un’ottima occasione.
Come mangiare consapevolmente? Le istruzioni
Prima di iniziare a mangiare, prefiggiti l’obiettivo di essere consapevole per tutta la durata del pasto.
Un boccone alla volta: quando hai del cibo in bocca, presta attenzione alle sensazioni corporee come pressione, tensione, gusto, olfatto, e calore.
Prenditi il tempo necessario per masticare, senza fretta.
Se stai usando le posate, appoggiale dopo ogni boccone. Nota se la mano corre a riprendere la forchetta mentre stai masticando. Va da sola?
Se invece stai mangiando con le mani, puoi appoggiare il cibo e tenere le mani ferme mentre mastichi e ti concentri sulle sensazioni legate alla masticazione? Oppure, le mani si muovono automaticamente verso il cibo?
Mangi solo quanto basta, o continui a mangiare anche dopo che la fame è passata perché il cibo è buono? È possibile che questo atto all’apparenza innocuo nasconda della brama? come ti fa sentire?
A fine pasto
Se hai mangiato più del necessario, prova a mantenere la consapevolezza e cerca di capire come ti senti. A volte, quando mangiamo troppo, potrebbe presentarsi una forte sonnolenza, e se siamo stati consapevoli, la connessione tra i due atti diventa evidente in un modo che prima non lo era.
Ad esempio, quando ho iniziato a praticare consapevolezza durante i pasti, ho notato questa connessione e ho ridotto il mio consumo di cibo.
Benefici
Quali sono i benefici di questa attività?
Beh, considerato che questo è un blog che parla di meditazione, l’aspetto della consapevolezza è ovviamente centrale: come molti sapranno, più tempo dedichiamo alla consapevolezza, più questa abitudine si rafforza.
Personalmente, ho riscontrato anche benefici nel ridurre la quantità di cibo che consumo. Avendo sperimentato consapevolmente la connessione tra sonnolenza e il mangiare tanto, fermarmi quando sono pieno (o anche un po’ prima) è diventata una cosa che faccio volentieri, senza sentire di starmi privando di cibo che vorrei mangiare.
Banale?
Ti sembra banale? eppure pratiche di consapevolezza come la Vipassana funzionano proprio così: tanti piccoli cambiamenti, poco alla volta.
Spesso sui libri o su internet leggiamo storie di illuminazione grandiose: il discepolo ha capito tutto, adesso è completamente illuminato.
Sebbene eventi repentini possano accadere, di solito sono i piccoli cambiamenti poco alla volta che fanno la differenza. (e che probabilmente aprono le porte agli eventi repentini)
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