Cos’è la Mindfulness? e come si fa?

Se ti sei mai chiesto cos'è la meditazione mindfulness, quali benefici offre e come impararla, sei nel posto giusto.

Perche praticare la Mindfulness?

Oggi si parla molto di mindfulness, e molti psicoterapeuti la consigliano ai loro pazienti per supportare il percorso terapeutico.

Non a caso, i benefici di questa pratica sono stati dimostrati dalla scienza: riduce ansia e depressione, migliora la creatività, e aiuta a risolvere problemi legati al sonno, solo per citarne alcuni.

Facciamo un po’ di chiarezza

Dove nasce la Mindfulness?

È importante sapere che la mindfulness, resa famosa negli anni '70 da Jon Kabat-Zinn, si basa completamente su una pratica molto più antica: la meditazione Vipassana, che ha radici nel Buddhismo.

Non bisogna essere Buddhisti per praticarla

Uno dei motivi per cui è nata la mindfulness è stato quello di rimuovere qualsiasi elemento religioso, per avvicinare anche le persone che non sono favorevoli alla religione.

Tuttavia, non è necessario essere religiosi o Buddhisti per praticare la Vipassana e ottenere i suoi benefici.

Inoltre, per noi occidentali, il Buddhismo è più vicino alla nostra concezione di filosofia piuttosto che a quella di religione.

Ad esempio, presenta molti punti in comune con lo Stoicismo degli antichi greci: coltivazione di consapevolezza, imparare a non reagire alle cose che non possiamo controllare, coltivazione di equanimità.

La mindfulness è la versione “ridotta” della Vipassana

I termini mindfulness e Vipassana vengono spesso usati come sinonimi in molti contesti, ma è importante notare che in alcuni contesti cosa si intende per mindfulness è una versione “meno potente” o “semplificata”.

Se non sappiamo differenziare, optare per una pratica di Vipassana è quindi una scelta “sicura”: si tratta di una pratica completa che offre benefici più profondi.