La meditazione può aiutare contro i dolori (anche cronici)?

Star seduti ad osservare il respiro mi aiuta contro i dolori fisici?

Può sembrare una cosa impossibile, però la scienza parla chiaro: ci sono numerose ricerche scientifiche che dimostrano come la meditazione Vipassana & Mindfulness abbia un impatto positivo su chi soffre di dolori fisici, anche gravemente debilitanti.

Ad esempio

  • Vipassana e dolori cronici alla schiena - NIH: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC2900099/

  • Mindfulness e riduzione del dolore - NIH: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC4941786/

  • Dolore e percezione - Commissione Europea: https://projects.research-and-innovation.ec.europa.eu/en/horizon-magazine/pain-and-perception-exploring-mind-body-connection-treating-chronic-pain

Ma è davvero solo questione di osservare il respiro?

In effetti no, la meditazione, se praticata correttamente, non è diversa da un allenamento fisico.

Con la meditazione Vipassana alleniamo la mente a riconoscere e abbandonare tendenze che generano sofferenza.

Ma non si parla di dolore fisico…?

Sì, però è importante capire che, quando sperimentiamo sensazioni corporee dolorose, ci sono due tipi di sofferenza:

  • Il dolore fisico, che, se ha cause fisiche, possiamo fare ben poco per far sparire.

  • La sofferenza generata dalla reazione della mente al dolore fisico, che è del tutto opzionale e che possiamo imparare ad abbandonare.

Qui entra in gioco la Vipassana

Immagina la seguente situazione

  • Sei in ansia per qualcosa che hai paura succeda

  • Un amico, con le migliori intenzioni, ti dice “Ma dai, non sai se accadrà, e in ogni caso puoi farci ben poco, non stare in ansia”

  • Aiuta? riesci ad abbandonare quell’ansia che ti attanaglia?

  • Perché no?

Eppure il suggerimento è completamente logico, perché soffrire per qualcosa che non possiamo controllare?

Questo perché non siamo abituati a prestare davvero attenzione alla nostra esperienza, e non sappiamo come funzionano effettivamente le cose.

Tendiamo a dire “sono arrabbiato”, quando in realtà della rabbia è presente.

Se questa rabbia fosse mia, dovrei essere in grado di controllarla e farla andar via, no?

Attraverso la pratica della meditazione Vipassana invece osservo cosa è presente davvero, capisco meglio la mia esperienza umana, e il risultato è che la sofferenza legata alle cose che non posso controllare si riduce.

Lo stesso vale per le reazioni che abbiamo verso TUTTE le nostre esperienze, dolori fisici (anche cronici) inclusi.


Ho stimolato il tuo interesse verso questa pratica?

Organizzo un corso introduttivo, dove insegno le basi della meditazione Vipassana, adatto anche a completi novizi, fornendo gli strumenti necessari per muovere i primi passi in modo del tutto indipendente.